Segreterie Provinciali
Enna
AL DIRIGENTE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PALERMO
AL DIRIGENTE
e.p.c. UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
ENNA
ALLA STAMPA
La Flc Cgil,
Il principio dei tagli indiscriminati
applicato a una provincia come quella di Enna afflitta, tra l’altro, dall’assenza quasi totale di qualsiasi opportunità formativa per i
nostri ragazzi e ragazze e con una edilizia scolastica fortemente carente,
penalizza e pregiudica l’intero sistema scolastico.
Occorre che nella definizione degli
organici si tenga in debito conto la norma e si rispettino le richieste fatte
dalle famiglie al momento delle iscrizioni.
Non si possono negare i
tempi prolungati: alle
ragazze e ai ragazzi della nostra provincia devono essere assicurate le
condizioni che garantiscono opportunità didattiche che solo un tempo scuola più
disteso può concedere.
E’ necessario accogliere le
nuove richieste di classi ad indirizzo musicale: è inutile pensare di recuperare un
malessere che investe il mondo giovanile e che troppo spesso sfocia in
atteggiamenti aggressivi e in deprecabili
forme di bullismo proponendo progetti e laboratori di
musica di una manciata di ore.
Lo studio di una disciplina come quella
dello strumento musicale, ormai curriculare, è
risaputo che ha forte valenza educativa anche perché utile strategia non solo formativa
ma anche per intercettare e superare disagi giovanili; è necessario quindi che
in tutte le scuole medie ed istituti comprensivi sia
assicurato almeno un corso ad indirizzo musicale.
Le classi che accolgono i
diversamente abili non
possono essere costituite con più di 20
alunni se si vuole garantire non solo una reale integrazione del disabile ma
anche una efficacia degli interventi educativi per l’intera classe.
Sono ben noti i forti disagi derivanti da
un inserimento selvaggio dei disabili in classi numerosi e in aule che per
cubatura non assicurano ad ogni alunno uno spazio vivibili, per non parlare
delle norme di sicurezza che queste situazioni violano costantemente.
La negazione di classi colpisce tutta la
comunità ennese:
·
Il personale docente ed Ata costretto a
lavorare in situazioni esasperanti e di grande disagio
·
I precari che vedono allontanare non solo il sacrosanto diritto ad
una immissione in ruolo ma anche la speranza in una
supplenza
·
Le famiglie che hanno chiesto per i propri figli un tempo scuola
lungo e più articolato che realmente assicuri quel diritto costituzionale di una istruzione efficiente ed efficace e ai quali oggi si
consegna una scuola “sfrondata” di ore e di complessità in cui i risultati sono
affidati alla sola etica e deontologia di chi vi lavora
·
I ragazzi e le ragazze costretti in spazi
e tempi scolastici irrispettosi delle loro reali esigenze in un segmento
scolastico, fra l’altro, obbligatorio.
L’incapacità di elaborare provvedimenti di
razionalizzazione della spesa è sostituita da una politica di tagli
indiscriminati, che non mancheranno di produrre effetti negativi sul sistema di istruzione e, nel medio – lungo periodo, sulla stessa
capacità concorrenziale del Paese, nel quadro di quella che, non per caso,
viene definita “economia della conoscenza”.
Per quanto esposto
A tal proposito si evidenziano le
richieste della
·
SMS Garibaldi di Enna
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SMS di Valguarnera
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I.C. di Calascibetta
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SMS di Agira
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I.C. di Assoro
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I.C. Alighieri di Nicosia
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I.C. Pirandello di Nicosia
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SMS di Regalbuto
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SMS di Troina
·
I.C. De Simone di Villarosa.
I SEGRETARI
PROVINCIALI
Rita Magnano Rosanna Laplaca Ermanno Ricerca Calogero Giarrizzo
Enna, 9/5/2008